Centro storico di Rocca Imperiale
Il Borgo di Rocca Imperiale a noi presentato oggi, si presenta come un presepe sempreverde. Una fitta rete di viottoli e strettoie collega ogni livello dalla base fin su alla Rocca. La forma ideale che si presenta dal cielo è quella di una piramide che costeggia tutto il pendio est della “Rocca” e scende dolcemente verso la pianura.
In origine le fornaci
Furono gli operai dediti alla costruzione del Castello Svevo a formare il primo nucleo abitativo di Rocca Imperiale. Essi stessi, poi, cominciarono a distinguere il luogo con l’appellativo dialettale di “Ri-carcari” o “Li-carcari”, per la presenza di fornaci – in dialetto appunto “carcari” – nelle quali si apprestava la calce e i mattoni prima di iniziare la costruzione della fortezza.
La roccia di Rocca
A Castello ultimato il primo appellativo fu presto dimenticato e sostituito con l’attuale nome: Rocca come roccia o rupe o ancora luogo fortificato, fortezza ricostruita in luogo elevato.
Ipotesi pre federiciane
Il villaggio, formato dagli operai e da poche famiglie qui stabilitesi per la sicurezza che garantiva, dopo oltre due lustri era ancora insignificante, e per questo Federico II decise di inviarvi una colonia nel 1239. Le fonti storiche parlano di una vera e propria fondazione operata dall’imperatore, sebbene molti studiosi facciano risalire l’origine del borgo a molti anni prima.
Una città assediata
In età medievale Rocca Imperiale assunse le funzioni militari di presidio della pianura e dei valichi montani sud-occidentali. Con gli Angiò il borgo subì l’assedio di Carlo II nel 1296 e nei secoli successivi fu feudo di Oriolo, dei principi di Salerno, dei Carafa, dei Raimondi e dei Crivelli. Nel 1644 Rocca Imperiale subì l’attacco dei Turchi che la incendiarono, senza però ottenere la signoria sul territorio.
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